Facebook contro il sesso

3 min di lettura
3 gennaio 2019

Oggi sul nostro blog abbiamo alcune informazioni molto importanti da condividere, alcune delle quali potrebbero rendere tristi.

Il nostro beneamato Facebook ha inasprito i controlli sulle molestie sessuali e rinnovato la relativa sezione della sua Politica. Si possono ora discutere tutte le problematiche relative alle molestie sessuali e alle violazioni, ma non è possibile postare nulla che possa sfociare in relazioni sessuali.

Ti raccomandiamo di rinfrescare la tua conoscenza su questo aspetto in modo da evitare che la tua pagina venga bannata. Da ora in avanti non si potrà più:

  • Fare affermazioni generiche che contengano implicazioni sessuali (e.g.: “Stanotte vorrei divertirmi con una ragazza”);
  • Usare slang sessualmente provocativo (nessuna spiegazione o chiarimento ufficiale qua, pertanto evita completamente questo tema);
  • Postare suggerimenti contenenti implicazioni sessuali (e.g., menzionare giochi di ruolo o posizioni sessuali, o scenari feticistici);
  • Pubblicare contenuti (inclusi disegni manuali così come immagini digitali o oggetti fisici) che illustrino in modo ovvio atti sessuali o persone in posizioni sessuali;
  • Offrire o richiedere di partecipare in attività di natura sessuale (e.g., porno o ricerca di un partner sessuale che condivida il tuo interesse in qualche feticismo);
  • Pubblicare espressioni di natura sessuale oltre comuni menzioni di stimoli sessuali o atti sessuali;
  • Esibirsi in striptease, danze erotiche, inviare messaggi video erotici o tantrici;
  • Postare contenuti rappresentanti evidenti molestie sessuali (inclusi richiesta, ricerca ed offerta di rapporti sessuali), partner sessuali, corrispondenza contenente implicazioni sessuali o immagini di corpi nudi;
  • E scordati di postare zone erogene del corpo, come seno, inguine e fondoschiena.

Puoi trovare la lista completa delle restrizioni qui: https://www.facebook.com/communitystandards/sexual_solicitation

Puoi pensare che non sia nulla di cui preoccuparsi e che il network ne trarrà benefici, liberandosi di tutto lo “sporco”, ma è un’idea fuorviante. La conseguenza potrebbe forzare i seguenti gruppi di utenti a lasciare Facebook:

  • Ostetrici;
  • Ginecologi;
  • Sessuologi;
  • Blogger di sesso;
  • Chirurgi specializzati in plastiche intime;
  • Doule (assistenti donne per gravidanze e nascita);
  • Ballerini;
  • Specialisti di massaggi yoni e lingam;
  • Artisti specializzati in arte erotica.

E molti, molti altri. Insieme a loro, la maggioranza dei contenuti educativi potrebbero inoltre non essere più disponibili. Pertanto, ci coinvolge tutti. E molto probabilmente, all’inizio, tutti saranno puniti senza distinzione poiché gli algoritmi che ricercano tali contenuti non sono sviluppati abbastanza secondo le nuove regole.

Molti post apparsi su Facebook, che beffano l’innovazione e paragonano il network alla società dell’URSS dove “non c’era sesso” come tutti ricordano. I più spiritosi suggeriscono che dovremmo tornare a leggere novelle erotiche dei vecchi tempi e trarne gli eufemismi (ci aspettiamo una crescita di vendite per “Emmanuelle”).

Gli altri stanno cercando per falle nelle nuove regole. Per esempio, ecco un sistema geniale: puoi scrivere un post attraverso il telefono. Non premere “Pubblica” ma fai uno screenshot e pubblicalo. Lo stesso si applica alle note. In questo modo sarai sempre in grado di pubblicare punti di vista “proibiti” ed evitare il blocco (a meno che qualcuno non ti segnali), poiché gli algoritmi non possono ancora riconoscere il testo nelle immagini.

Per farla breve, è possibile adeguarsi ma molti utenti preferiranno andare su network più tolleranti (ma non Instagram, perché queste informazioni si applicano anche lì).